Non esiste una definizione unica o una “teoria” della creatività, esistono diverse prospettive e approcci: qui non vogliamo considerare la creatività come espressione di un “genio” o di “menti eccezionali”, ma piuttosto vederla nella normalità che appartiene a tutti, e soprattutto rilevarne lo stretto rapporto con la lingua. Infatti, la creatività è un aspetto intrinseco dell’uso linguistico (pensiero divergente, ambiguità, imprevedibilità, dimensione spazio-temporale, ecc.), e creatività e apprendimento linguistico hanno una matrice comune in quanto entrambi si realizzano pienamente in presenza di curiosità, impegno e sperimentazione. Perciò, tenendo presente la differenza fra creatività con la C maiuscola o c minuscola (nel primo caso l’attenzione è ai risultati e ai prodotti del lavoro creativo, mentre nel secondo caso si sottolinea l’importanza del processo di costruzione e comunicazione linguistica all’interno della classe), l’insegnante di lingua può con opportune attività, stimolare e dare spazio alla creatività che c’è in tutti gli studenti.
Titolo | Autore | Tipologia |
La creatività nell’apprendimento linguistico | Paggiaro-Cavallo | Articolo online in lend-lingua e nuova didattica N° 4 novembre 2019 |
Exploring creativity in language teaching | Paggiaro | Presentation 2019 |